Nusa Penida è un’isola selvaggia, con paesaggi e viste mozzafiato di Bali, ha tantissima vegetazione e un oceano di colori intensi dalle tonalità del blu all’azzurro, che vi lascerà a bocca aperta!
Le foto non rendono giustizia a questi luoghi, ve lo assicuro, dal vivo sono ancora più belli!
A me ha stupito tantissimo la sua bellezza e, se vi state domandando se ne vale la pena vederla, vi rispondo assolutamente di sì! Se andate fino a Bali, visitate Nusa Penida! Non necessita di tanti giorni per essere vista, 3 giorni massimo, ma anche due sono sufficienti per ammirare gli spot più affascinanti.
Il mio consiglio è, se volete fare le cose con più calma, senza fretta e disponete di tempo sufficiente, allora potete dedicarci, come ho fatto io, 3 giorni minimo, per avere più tranquillità, dato che andare da un punto all’altro dell’isola non è facile, c’è spesso abbastanza strada difficoltosa tra uno spot e l’altro.
Come arrivare a Nusa Penida
Per arrivare a Nusa Penida, io sono partita da Gili Trawangan, poiché avevo deciso una volta arrivata a Bali di iniziare il mio viaggio da li, per poi recarmi a Nusa Penida e terminare il mio viaggio in solitaria a Bali. Ma voi potete decidere di scegliere di partire da dove preferite, in base a dove vi troverete prima.
Da Gili Trawangan, i traghetti partono dall’unico piccolo porto che c’è e vi consiglio di prenotarli prima, se volete partire anche voi da qui, Dato che moltissima gente ogni giorno raggiunge Nusa Penida. Inoltre, la tratta dalle isole Gili, è bene che voi sappiate che è molto più lunga rispetto alla tratta Bali-Nusa, visto che le Gili sono molto più a Nord di Nusa Penida.
Da Bali partono i traghetti, da vari porti, per raggiungere Nusa Penida, il mio consiglio è quello di prenotarli il prima possibile, per organizzarvi al meglio.
Nota bene: I traghetti di cui parlo, non sono quelli grandi a cui siamo abituati noi solitamente, preparatevi a una barca più piccola che attraverserà l’oceano aperto, quindi se soffrite il mal di mare, preparatevi psicologicamente a questo fatto.
Come muoversi a Nusa Penida
Non guidando personalmente il motorino e sapendo che a Nusa Penida devi affittare il motorino oppure avere una guida locale, chiamato a Bali ‘driver’, cercando su facebook, nel gruppo ”Italiani a Bali”, ho riscontrato tantissime guide locali consigliate e recensite da chi già aveva fatto i tour con loro. Così ne ho scelto e contattato uno e tramite lui ho acquistato i biglietti dei tre traghetti (mi sono fidata e affidata a lui in anticipo).
All’epoca, pagai 76 euro per tre traghetti in totale. 1.200.000 idr. Ma rettifico, che i prezzi in rupie variano di giorno in giorno.
Non dico che dobbiate fare per forza come ho fatto io, in alternativa potete acquistarli online o prenderli di persona sul posto.
Una volta arrivata a Nusa Penida, ho preso un taxi driver, per arrivare al mio Bungalow. ”Bagu Cotagge‘. Pagato 35 euro (2 notti). Una piccola stanza semplice, ma molto accogliente, con un terrazzino che da sulla piscina e con vista sull’isola.
La mattina seguente, mi aspettava Gede, il mio driver, per girare l’isola.
Devo ammettere che io son stata molto fortunata, perchè si, che è solito li avere una guida locale che ti porta a visitare i posti, essendo un posto ormai molto turistico, ma Gede è stato anche un’amico sincero e compagno di viaggio in questa mia prima esperienza in solitaria.
Mi ha raccontato tutte le storie e leggende dietro ai luoghi che visitavamo e mi ha portata in moltissimi posti poco frequentati dai turisti. Ammetto, oltretutto, che mi sentivo molto al sicuro con lui, per le strade sterrate e difficili di Nusa.
Ed è per questo che mi ha anche accompagnato in molti tour in giornata, durante la mia vacanza a Ubud.
Piccolo suggerimento: Dovete sapere che Nusa Penida è un’isola più selvaggia rispetto a Bali, con strade principalmente a curve e quasi totalmente sterrate; Infatti, non era insolito vedere persone accidentate con la moto, quindi il mio consiglio è fatevi portare dai “locals”, che sanno bene come affrontare questi percorsi.
Cosa vedere a Nusa Penida
Forse non tutti sono alla conoscenza del fatto che, quest’isola magnifica, rappresenti un caso di studio da parte dei geologi di tutto il mondo.
In questa guida troverete un elenco di luoghi assolutamente da non perdere, dai più turistici, ai posti meno conosciuti, grazie alla mia esperienza!
Kelingking Beach
Uno degli spot più famosi e suggestivi per la meravigliosa vista.
E’ una delle spiagge più conosciute di Nusa Penida, è anche conosciuta come l’Isola Dinosauro o T-Rex. Il motivo di questo soprannome, è dovuto dalla forma che ricorda la testa di un dinosauro Rex.
Arrivare alle scalinate è facile, non adatto come me a chi soffre di vertigini, ma la vista mozzafiato merita almeno un piccolo sforzo.
Se volete scendere fin giù alla spiaggia, è un’altra cosa. Una volta arrivati alla fine della scalinata, incomincia un cammino tortuoso e pericoloso dove dovrete scalare letteralmente. Io non sono scesa fin giù quel giorno e decisi di rimanere a godermi la vista dall’alto.
Se volete farlo, vi raccomando di stare molto attenti.
D’altra parte, se deciderete di intraprendere la difficile scalinata, arrivati nella spiaggia bianca con acqua cristallina, non troverete una folla di turisti.
L’entrata a Kelingking Beach è gratuita.
Vi consiglio, di recarvi in questa spiaggia, di mattina presto, per evitarvi i grupponi di turisti organizzati.
Ps: State attenti alle scimmie! In questa zona, ci sono le scimmie selvagge, come a Uluwatu, a Bali.
Broken Beach
Broken Beach, è un incredibile baia di Nusa Penida. Il motivo per cui viene chiamata così è perché offre di uno spettacolo naturale in cui le onde si infrangono sulle rocce creando enormi schizzi d’acqua.
Sicuramente è uno degli spot più belli che ho visto a Nusa Penida!
Angel Billabong
Altro luogo popolare di Nusa Penida, Angel Billabong è una piscina naturale che si riempie di acqua ad ogni onda. Un vero spettacolo della natura. Quando le onde si ritirano si può ammirare il verde del fondale e tutte le sue innumerevoli sfumature.
Non è difficile da raggiungere se si è con una guida locale, ma da soli è un po’ più difficile. E’ vicina a Broken Beach.
Entrambe secondo me meritano di essere viste.
Pura Paluang, Mobile Temple
Nominato anche ”Car Temple”, dai viaggiatori, è un piccolo templio sacro, ma non meno importante, situato vicino alla spiaggia di Kelingking. E’ famoso per le sue sculture di macchine.
Gede mi ci ha portato perchè era una cosa tipica da vedere e non tanto conosciuta dai turisti, nonostante sia proprio affianco a uno degli spot più conosciuti dell’isola.
Quel giorno, non vi era nessuno e credo proprio che sia una cosa originale e particolare da visitare. Perciò ve lo consiglio.
Crystal Bay
Spiaggia che consiglio fortemente, soprattutto per i suoi splendidi tramonti, o per un’escursione in snorkeling, per nuotare con le mante o addirittura squali.
Questa facile da raggiungere, senza scalinate o rampe.. inconfronto a tutti gli altri spot di Nusa, che come abbiam detto fin’ora sono abbastanza difficili e tortuosi.
Qua potete semplicemente arrivare in motorino, parcheggiare e rilassarvi fronte oceano.
Temeling Beach e Natural Pool
Il mio posto preferito in Nusa Penida!
Vi erano moltissime scalinate per scendere e risalire, ma vi prometto che una volta arrivati in fondo, non ve ne pentirete! Passerete in mezzo alla giungla per un pezzo e in mezzo a delle grotte antichissime e poi arrivati fin giù, vi ritroverete in una piccola piscina naturale, un’oasi con colori dal blu intenso al blu cristallino, con subito affianco la spiaggia meravigliosa, che vedete in foto qui sotto. Veramente suggestivo il paesaggio che vi circonda. Ammetto che a risalire i gradini ero affaticata, però è diventato uno dei posti che ho amato di più. Fare il bagno qui, è stata una sensazione unica.
Inoltre, c’era pochissima gente.
Diamond Beach
È una spiaggia assolutamente da non perdere!
Per raggiunge c’è una gradinata scavata nella roccia ma molto meno difficile di Kelingking Beach.
Sabbia stupenda un mare pulito e dall’alto un paesaggio mozzafiato. Che dire qua a Nusa Penida, si possono fare foto meravigliose!
Atuh Beach
Altra spiaggia bianca con acqua cristallina e vista mozzafiato dall’alto, ma sempre difficile da raggiungere.
Poco frequentata dai turisti infondo alla spiaggia, ma quasi tutti la vanno a vedere almeno dall’alto.
Pura Goa Giri Putri
Un tempio da non perdere, molto particolare, scavato in una grotta.
Per entrare, come in tutti i templi, dovrai indossare un sarong e scendere una piccola rampa di scale sotto una roccia. Al suo interno, se lo visiterai alla mattina presto dopo le otto, sentirai i mantra risuonare al suo interno.
Ve lo consiglio come tappa di Nusa, perché è un posto sacro e molto antico, dove potrete sentire la vera cultura dell’isola.
Spero che ascolterete la storia di questo posto dai locals, come io ho fatto con Gede, perché credo che solo così si possa davvero entrare nella cultura del luogo.
Consigli su Nusa Penida
Godetevi le spiagge e le viste mozzafiato ma vi consiglio anche di entrare dentro alla loro cultura e conoscerla, perché così il viaggio si farà più intenso e speciale.
Rispettate sempre la natura che vi circonda perché il contro di Bali, purtroppo è proprio quello dell’inquinamento, troverete plastica ovunque. Specialmente a Nusa Penida, come anche alle Gili.
Portatevi scarpe comode!
Se affittate un motorino, guidate con calma e prudenza, perché le strade sono davvero brutte e non tutte sono asfaltate.
State attenti alle scimmie selvatiche perché sono libere in natura, al contrario di quelle all’interno del santuario, ”Monkey Forest” di Ubud.
Spero vi sia piaciuta questa guida di Nusa Penida, fatemelo sapere con un commento se posso esservi d’aiuto con qualche altra informazione.
